GUZZIATA DI NATALE 2019
2020-02-05 10:28:08
GUZZIATA DI NATALE:
un evento ormai entrato nella consuetudine del mondo Guzzista
Più volte ho cercato di definire il perché del successo di questo evento, ma mi faccio sempre domande a cui non so dare risposte.
Proviamo ad analizzarlo? Ecco gli elementi fondamentali:
- Ci troviamo, geograficamente parlando, in Italia, vero, ma l’Italia è lunga e qui ci troviamo dove più giù non si può andare: “finibus terrae”, cioè la terra è finita, di fronte a te c’è solo il mare
- Il periodo in cui viene organizzata la Guzziata è uno dei più “delicati” perché normalmente cade nella settimana antecedente il Natale
Solo per quanto evidenziato viene subito da pensare: “ma chi vuoi che ci vada?”
Da sempre dico a chi vuole organizzare un raduno, un evento: domandati perché uno deve venire da te e datti una risposta plausibile. Sembra semplice, ma mettere in pratica il consiglio e mettersi a ragionare su quel che c’è da fare… spaventa.
Ad ogni Guzziata, e se ne contano ormai dieci, hai da vedere/imparare qualcosa visitando una vecchia masseria, piuttosto che una cantina vinicola che risale al 900 (novecento, non millenovecento), piuttosto che un palazzo baronale, girare per un giardino botanico con piante provenienti da tutto il mondo, ma anche fare un giro lungo una costa che è definita, a ragione, “le Maldive italiane”.
Ad ogni Guzziata usi i sensi che hai per gustarti opere d’arte, manufatti dell’artigianato locale senza trascurare uno dei sensi più sensibili del Guzzista: gustare prodotti di una cucina eccellente.
Ad ogni Guzziata c’è una strana magia: vai a visitare un posto e la prima cosa che vedi è l’arco gonfiabile rosso del Moto Guzzi World Club. Da lì ti sposti per andare a visitare qualcosa d’altro e la prima cosa che ti accoglie è l’arco gonfiabile. Essendo io che gestisco i materiali del club e sapendo che di arco gonfiabile ne esiste solo uno, alla terza visita, vedendo l’arco gonfiabile sono andato a toccarlo per verificare che non fosse una immagine proiettata, un ologramma. Evidentemente i componenti del club locale, il Moto Guzzi Club Capo di Leuca, hanno un affiatamento e una organizzazione che funziona, una vera macchina da guerra.
Ad ogni Guzziata ti senti tra amici e ti senti a casa, a tuo agio: nell’ultima edizione un Guzzista che partecipava per la prima volta si è ritrovato sulle spalle un ragazzo disabile e se lo è portato tutto entusiasta in giro. Il povero prete che stava dicendo messa quando siamo arrivati all’istituto dei disabili si è ritrovato con i ragazzi che con il braccio steso stringevano convulsamente la mano per fargli capire di muoversi a terminare la funzione perché avevano sentito i motori delle nostre Guzzi. Ogni anno aspettano solo di rivedere i partecipanti della Guzziata.
Ma lo dobbiamo proprio definire il perché del successo di questo evento? Per me è e rimane sempre la Guzziata di Natale e chi partecipa ce l’ha nel cuore aspettando la prossima edizione. Provare per credere!
Mario Arosio
Presidente Moto Guzzi World Club